Aggiungi l’aggettivo “bianca” ad una parola e crei un contesto magico:
“La Dama Bianca”, “La morte Bianca”, “La notte Bianca”, “La Casa Bianca”, “La Lupara Bianca” eccetera eccetera.
Possiamo dire lo stesso per la cucina?
Salvarani produceva una cucina completamente “bianca” negli anni 60 (mod. Diva)
e la stessa Salvarani ottiene un riconoscimento internazionale nientemeno che dal MOMA di New York, il museo di arte contemporanea più prestigioso del mondo, che espone permanentemente la cucina LongLine… indovina di che colore?
Forse bianca?
Quindi possiamo dire che l’aggettivo “Bianca” rende magica anche una semplice cucina componibile?
Penso proprio di si, visto che a distanza di oltre cinquant’anni la cucina moderna bianca è cambiata di poco ed è ancora la più richiesta e la più venduta.
Per quanto le aziende produttrici stiano puntando ultimamente su colorazioni nuove e devo dire molto interessanti la clientela mi richiede ancora la cucina bianca ed allora ho cercato di capirne il perché.
- Il bianco rassicura, non stanca, non passa mai di moda e con il bianco non si rischia.
- Con il gres porcellanato effetto parquet(dominatore assoluto in questo momento) e pavimenti in legno e superfici con molta personalità è difficile e a volte impossibile qualsiasi altro abbinamento.
- Il bianco è “Tendenza” e non “Moda”.
- Il bianco dà luce e migliora il nostro umore.
- Il bianco non ingombra e non intasa visivamente gli ambienti sempre più piccoli.
- Il bianco è bianco!
Ma che bianco?
Lucido?
Opaco?
Classico?
Total o miscelato?
Venato?
Minimal?
Russian?
American?
Luxury ?
Country?
Insomma ce n’è per tutti i gusti e le esigenze e se ami il bianco lo puoi coniugare in molteplici modi.
Eppure ci sono anche i detrattori del bianco.
C’è chi dice ” tutto bianco no! mi sembra una cucina da ospedale!”
Sinceramente non mi è mai capitato di vedere una cucina in un ospedale ma non credo sia bianca!
Oppure c’è chi dice ” mi sembra una macelleria!” o ancora ” una pescheria!” o ancora
“il bianco è troppo freddo!”.
Magari in India diranno che il bianco è funereo visto che è il loro colore del lutto.
Ma “de gustibus et de coloribus non est disputandum” e non aggiungerei altro.
Direi piuttosto che su google plus ricevo zero consensi in gran parte del mondo quando posto immagini con cucine bianche forse non perché il bianco non piace ma probabilmente perché tutto sommato non emoziona più di tanto.
In realtà soprattutto le cucine moderne potrebbero sembrare a prima vista un po’ tutte uguali.
Ma non è così.
Vi è differenza nei materiali e nella qualità ma quello che fa la differenza finale è il progetto.
Non pensare che l’identità di una cucina sia il modello, la marca, le immagini che hai visto.
L’identità di una cucina è il progetto, è l’insieme di idee che convergono sullo spazio e le esigenze, sul pavimento ed il rivestimento, sui gusti e la propria storia.
Assicurati quindi che la cucina sia ben progettata e che rappresenti al meglio la tua storia in modo che tu possa dire “è bella la mia cucina” anzi… “è bella la mia cucina bianca!”.
Michele De Biase
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