Terzo capitolo dedicato ai piani di lavoro della cucina.
Oggi parlo dei piani creati dall’uomo che ha selezionato dalla natura le materie prime più resistenti come il quarzo e li ha miscelati a resine in modo da ottenere una superficie simile a marmi e graniti migliorandone però le performance.
Avrete certamente sentito parlare di Okite ed io stesso ne ho parlato in un precedente articolo che riporto puntualmente:
L’OKITE E’ INDISTRUTTIBILE?
Intanto facciamo chiarezza sul termine OKITE che non è un prodotto ma un marchio.
E’ come dire Barilla o Scottex e comunque buon per lei che ha ottenuto un traguardo ambitissimo nel Marketing – prodotto = nome aziendale- ( Nutella anziché crema gianduia, Fisher anziché tasselli, Scotch anziché nastro adesivo e così via).
Il prodotto in questione è un composto, una miscela di resina e quarzo ed è prodotto da varie aziende e non vi sono particolari differenze qualitative tra i vari marchi.
E’ un ottimo materiale ma non è indistruttibile! Quindi non compratelo per la sua indistruttibilità ma per la sua ottima resistenza. Non potete metterlo all’esterno, non potete usare i seguenti prodotti ( copia incolla dal sito Okite)
- Prodotti con ph basico
- Tricloroetilene
- Solventi industriali
- Solventi per vernici
- Acido fluoridrico
- Diclorometano
- Soda caustica
non potete appoggiare la caffettiera bollente e può rompersi o scheggiarsi!
Da evitare anche il contatto diretto con cibi ricchi di sostanze acide come gli agrumi.
Quindi se acquistate una cucina con un piano in agglomerato a base di quarzo sappiate che pur avendo fatto un buon acquisto non lamentatevi se scoprite che non è indistruttibile!
Delusi?
Spero di no anche perché al di là dei chiarimenti fatti sul concetto di indistruttibilità, i piani in composto a base di quarzo aggiungono a tutti i vantaggi funzionali di marmo e granito (vedi capitolo precedente cliccando qui) numerose altre “virtù” come scarsa porosità e quindi minore assorbimento, maggiore resistenza ad urti ed abrasioni, maggiore elasticità.
I piani in quarzo inoltre sono antistatici (non attirano la povere) e molto igienici.
Sono disponibili molte finiture lucide ed opache e sono possibili tutte le lavorazioni che si praticano su marmo e granito.
Ecco alcune immagini prese dal sito del mio amico Mimmo De Leonardis “KeyQuartz”
Sono disponibili anche tinte unite con una grana più sottile ed in particolare Mimmo De Leonardis ha selezionato un quarzo bianchissimo con grana praticamente invisibile che sulle cucine completamente bianche ci va divinamente.
Mi dirai e so che me lo dirai che il bianco è delicato e preferisci un quarzo più scuro perché…
S-B-A-G-L-I-A-T-O !!!
guarda il video di Keyquartz e capirai perchè!
Ma quanto costa il quarzo?…Mediamente intorno ai 400 euro il metro ed il prezzo varia in base allo spessore(cm 2 o cm 3), alla lavorazione, al colore e alla marca (Okite,Stone,Santa Margherita ecc..).
Costi inferiori puoi ottenerli utilizzando dei piani ibridi che hanno un anima in truciolato e solo la parte esterna in quarzo oppure cercando delle offerte che sono spesso disponibili per i colori più utilizzati.
Ulteriori informazioni. Molto interessante è l’inserimento di uno schienale che sostituisce le mattonelle che può essere integrale(tra basi e pensili) o parziale (circa trenta centimetri).
In caso di schienale parziale devi fare molta attenzione alla predisposizione delle prese soprapiano che devono essere o contenute nel quarzo o completamente fuori.
Molto importante è anche la garanzia fornita che va dai 10 ai 15 anni.
Naturalmente c’è una nutrita schiera di puristi che rifiuta a priori tutto quello che “imita” Madre Natura così come ci sono gli amanti del funzionale e del tecnologico e quelli che non si fanno tante domande.
In ogni caso il funzionale finisce per cambiare il gusto e se così non fosse non esisterebbero molti prodotti come spiego in questo articolo “Dieci regole per arredare casa“.
Non mi resta che concludere dandoti appuntamento al prossimo post che tratterà ancora l’argomento “Piani di lavoro in cucina.”
Buon top!
Michele De Biase
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Leggi anche i primi due capitoli:
Avete mai provato con un pennarello nero indelebile!!!!!!!!!
Pingback: Quale piano di lavoro in cucina? Il top in laminato – LINEATRE ARREDAMENTI
Pingback: Quale top in cucina? Il piano in vetro – Kucita
L’okite non è indistruttibile, quindi non lo sono i piani top in quarzo, ma coniugano qualità uniche.. Resistenza, anti macchie, pratici e facili da pulire. Dal mio punto di vista sono imbattibili.. Non me ne vogliate ma io ad esempio ho scelto Pr1me Top come piano cucina quarzo di Stosa, dopo aver valutato piani in granito e marmo. Però ecco in generale, la scelta del materiale è indiscutibilmente ottima.
Grazie per il commento Simonetta!