Nell’arredamento, il ciliegio ha avuto una sorta di dominio assoluto per oltre un ventennio, a partire dai primi anni novanta fino al 2010 circa, per decadere rovinosamente ed essere infine etichettato come “vecchio e fuori moda”.
Nel 2015 scrissi un articolo per andare in soccorso a tutti quelli che avevano porte in ciliegio e parte dell’arredamento nello stesso legno, indecisi su cosa abbinargli per continuare ad arredare i propri ambienti.
Ecco in sintesi l’articolo del 24 marzo 2015, per alcuni versi ancora valido:
“Presupponendo che tu abbia acquistato in passato dei mobili in ciliegio o che ti ritrovi in una casa con porte ed accessori in questa essenza come devi muoverti per completare l’arredamento?
Ti darò qualche suggerimento parlandoti delle soluzioni che ho adottato in casi come questo.
Ma prima è necessario che tu ti ponga una domanda:
“Cosa ne penso del ciliegio?”
Risposte possibili:
- Lo adoro.
Sono ancora disponibili (in realtà ora non più) mobili in ciliegio e di facile abbinamento. Le differenze cromatiche non ti creeranno problemi.
- Mi piace ma lo vedo un po’ fuori moda.
a) Fregatene delle mode e torna al punto precedente!
b) Non sopporti il demodé ! Allora vai al punto successivo.
- Non lo sopporto più.
a) Cambia i tuoi mobili magari con una permuta.
b) Scegli il nuovo e fai riverniciare il vecchio coordinandolo.
c) Trova i giusti abbinamenti a quello che hai già.
Soffermiamoci così sull’ultimo punto e rientriamo nel tema del titolo:
cosa abbinare al ciliegio?
Facciamo qualche esempio concreto.
IN CUCINA
Hai una cucina in ciliegio e devi abbinare un tavolo con delle sedie? Puoi percorrere la strada del “neutro” con tavolo cristallo e sedie in policarbonato trasparente.
Puoi utilizzare il bianco , il grigio, il tortora e il nero sia per le sedie che per il tavolo. Puoi sceglier un tavolo nei colori neutri su descritti ed abbinare delle sedie colorate di qualsiasi colore magari rispettando un colore già esistente..
Hai una camera in ciliegio e devi cambiare il letto?
Io sceglierei un letto imbottito in pelle o tessuto in qualsiasi colore (attenzione ai colori esistenti).
Potresti inserirlo anche in metallo di qualsiasi colore ma coordinato allo stile della camera.
Oppure in legno laccato in qualsiasi colore ma sempre coordinato nello stile.
Per l’armadio non è più difficile:
laccato opaco o lucido in qualsiasi tinta sempre rispettando eventuali colori esistenti;
tutto a specchi;
tutto a vetro.
Non cambia di molto per eventuali comodini o cassettiere o mobiletti di altra natura.
ZONA GIORNO
Sembra più difficile ma le “regole” sono le stesse: colori neutri o tinte unite coordinate ai colori esistenti.
Avrai notato che ho evitato abbinamenti con altri legni tipo il noce o il rovere.
E’ una mia ferma convinzione quella che legni di diversa natura siano difficilmente coordinabili all’interno di un unico ambiente.
Non ti nascondo che ho visto anche ambienti con ciliegio abbinato a legni molto scuri tipo wengé o con legni molto chiari come la betulla e a volte non erano neanche tanto male.”
Nella vita vera ho affrontato varie volte questo problema e nell’articolo di oggi, parlerò di una soluzione reale proposta ai miei clienti che volevano assolutamente salvare un mobile in ciliegio (Caccia alla Volpe) e integrarlo con librerie e contenitori, disponendo di un’unica parete, impresa quasi disperata.
Ma vediamo dall’inizio.
Mara ed Eugenio, si rivolsero a me, passando da miei lettori a miei clienti, per ristrutturare l’intera zona giorno.
L’obiettivo principale era cambiare completamente la cucina che essendo a vista doveva convivere con dei mobili in ciliegio.
Optammo per una cucina in legno di frassino laccato bianco a poro aperto, con anta in telaio e l’abbinamento funzionò alla perfezione.
Successivamente emerse la necessità di ulteriori contenitori per classificatori, libri e altro e vi era solo una parete disponibile, con una porzione laterale, arredata con un mobile ad angolo in ciliegio della ditta Linea, collezione Caccia alla Volpe, storico prodotto anni ottanta, antesignano dei mobili in ciliegio.
Non trovando le foto originali, ho trovato sul web un’immagine molto vicina a quella dei miei clienti.
Ecco le richieste:
- necessità di “svecchiare”;
- rivalutare il mobile perché in ottime condizioni, di buona qualità e colmo di ricordi;
- ampliarlo con ulteriori contenitori;
- utilizzare tutto lo spazio disponibile dal momento che il mobile, dopo la ristrutturazione, dava un po’ un senso di vuoto.
Dopo un’accurata valutazione, ho spiegato a Mara ed Eugenio che non potevamo utilizzare tutto il mobile ma solo una parte e incassarla in mobili bianchi in massello, che richiamavano la cucina e ricordavano in qualche modo lo stesso stile.
Ecco la soluzione fotografata a montaggio appena ultimato, con rivalutazione del mobile in ciliegio e inserimento di contenitori bianchi a tutta parete.
Il risultato finale mi ha fruttato una bella recensione.
Naturalmente questo è solo uno dei tanti casi in cui abbiamo rivalutato un mobile importante per il cliente, dal momento che spesso si ha voglia di rinnovare perché cambiano le esigenze all’interno della famiglia e la casa deve rimodellarsi per rispondere alle nuove esigenze.
Nella maggior parte dei casi si tratta di cucine ed è importante analizzare i casi volta per volta per valutare se… l’impresa vale la spesa!
Michele De Biase
ho il mobile caccia alla volpe in sala e tre luci che si trovano dentro il mobile ma non so dove sta l’interrurore
Vorrei l’indirizzo dove acquistare un mobile caccia alla volpe
Vorrei l’indirizzo dove acquistare un mobile caccia alla volpe
Il mio mobile caccia alla volpe, disponibile a venderlo
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