Hai un pilastro che ti crea un po’ di problemi e sei alla ricerca di idee e soluzioni?
In questo articolo troverai ben 10 soluzioni, dalle più semplici alle più articolate e tutte complete di immagini per una immediata comprensione e replicabilità.
1 LA MURATURA
La prima soluzione ovvia e scontata è quella di far scomparire il pilastro in una parete.
Ok, ho scoperto l’acqua calda ma non sempre questo ci viene tanto facile.
Ecco qualche esempio
Questa piantina è di una casa costruita agli inizi degli anni settanta.
I proprietari sono alle prese con la ristrutturazione e non apprezzando il corridoio lungo e stretto (quanto lo amavo da bambino!) vogliono creare un open space.
Nella suddivisione originale il pilastro era stato parzialmente inglobato nella muratura ma la rimozione dei divisori ci presenterà questa situazione
Uno spazio di circa 40 metri quadri con un bel pilastro a vista.
Possiamo creare un setto e creare un filtro per la cucina e l’accesso alla zona notte, oltre a delimitare una possibile zona tv
*clicca sulle immagini per ingrandirle
Naturalmente queste soluzioni possono essere anche miscelate.
2 LA CLONAZIONE
Utilizzando sempre la stessa pianta e ipotizzando che vi sia l’esigenza di un open space senza una gran necessità di contenimento, si può pensare a un colonnato a memoria del vecchio corridoio
Tra i pilastri si possono inserire delle mensole, una libreria o dei divisori in vetro in modo da far passare la luce e aumentare la profondità dell’ambiente.
In alternativa anche dei contenitori bifacciali o soluzioni miste, contenitive e a giorno.
3 ANNI 80
Quando negli anni 80 si cominciarono a rendere “moderne” le case degli anni 60, ci si ritrovò spesso a combattere con dei pilastri che disturbavano visivamente le grandi aperture che si volevano realizzare.
Non si trattava di open space con cucina ma solo di grandi soggiorni, poiché nacque preponderante il bisogno di demolire le barriere visive all’ingresso.
Si passava quindi da una rigida distinzione di “cellule” divise da un corridoio, tra le quali c’erano il “tinello” dove si svolgeva la vita famigliare dopo il pasto e la “sala da pranzo”, inteso come immacolato ambiente di rappresentanza, a una suddivisione più dinamica e articolata dove la zona “living” era unica e si trovava spesso all’ingresso.
Il modo più semplice di “demolire” i pilastri era quello di farli scomparire rivestendoli di specchi.
Riprendendo quindi l’esempio precedente ecco una soluzione “ghost” che qualsiasi architetto ti boccerà ma che sebbene datata rimane per me una valida soluzione.
4 ARROTONDAMENTO
Un modo a mio parere molto gradevole è quello di inscrivere il pilastro in un cilindro, in pratica renderlo completamente rotondo per poi esibirlo come un elemento decorativo
Per realizzarlo ci sono varie tecniche che vanno dal prodotto confezionato in gesso a quello artigianale con materiali curvabili come il compensato o il plexiglass.
5 MOBILE
Puoi inglobarlo in un mobile
e ottenere così un capiente armadio guardaroba.
In questo caso il pilastro scompare completamente e questa soluzione è possibile anche quando il pilastro sporge da una parete che vogliamo attrezzare con mobili per cucina o per pareti attrezzate.
6 LIBRERIA
7 NICCHIA
Puoi sfruttare la sporgenza del pilastro e costruire una struttura simmetrica fino a creare una nicchia.
Nell’esempio seguente ho realizzato una nicchia in cui incassare un frigorifero di libera installazione.
La parte posteriore della nicchia può essere utilizzata come supporto per un televisore.
Sto utilizzando la stessa pianta per dimostrare che le soluzioni sono infinite come quelle di una partita a scacchi.
Ognuna di queste proposte può replicarsi in situazioni anche completamente diverse.
Ad esempio il pilastro che può diventare una parte di una nicchia puoi trovarlo anche lungo una parete, al centro stanza, in cucina, in camera eccetera eccetera.
8 SCULTURA
9 RIVESTIMENTO
Un pilastro può essere facilmente rivestito in legno o in pietra, con carta da parati o carta grafica, colorato con stucchi e smalti, pelle o tessuto e ognuna di queste soluzioni lo mette in evidenza anziché mascherarlo.
La scelta del materiale deve essere in sintonia con il progetto dell’intero ambiente e può servire, oltre che a inserire un materiale che ci piace particolarmente, anche a replicare un ‘essenza o un colore per richiamarlo o legittimarlo.
Ma può anche servirci per integrare un’ essenza che ci manca (vedi ad esempio le regole feng shui ).
10 LA TUA SOLUZIONE
La numero dieci la lascio a te.
Proponicela attraverso un commento e stupisci me e tutti i miei lettori.
Io concludo con qualche immagine di pilastri inglobati in vario modo in altri progetti.
Delle 9 idee quale ti ha colpito e quale non ti piace per niente?
Lascia il tuo commento, lo aspetto con ansia!
Michele De Biase
Quasi tutte belle idee. Meno bello secondo me il rivestimento della colonna con forme solide…
Realizzazione troppo complessa…a volte le soluzioni d’arredo più semplici sono le migliori.
Pensate anche alla pulizia e alla polvere che si accumulerà nelle intercapedini delle varie figure…
Vi seguiamo!
Grazie del commento e delle osservazioni.
Continuate a seguirci!
Michele sei estremamente creativo e svolgi il tuo mestiere con una passione non comune. Sei riuscito a conciliare le nostre esigenze,con delle soluzioni pratiche senza sacrificare l’estetica. Ora leggendo questo articolo mi hai dato altri spunti per riflettere sul mio tanto “odiato” corridoio!!
Grazie Lucia, grazie anche per avermi offerto involontariamente lo spunto per scrivere questo articolo!
Pingback: Un lungo corridoio anni 60. Conservare o demolire? – LINEATRE ARREDAMENTI
Bellissimo articolo! Purtroppo io di pilastri ne ho 4 a centro stanza.. hai mica suggerimenti? 🙂
Ciao Mari, credo che le serva un progetto…
Un ragazzo che da poco ha creato una azienda di costruzioni.. a casa sua nella colonna ha l acquario.. non so come ha fatto.. ma puo essere una idea
Bella idea, sarebbe interessante un’immagine per capirne di più!
Grazie Giuliet!
ciao, ho un pilastro scomodissimo e bruttissimo davanti alla porta d’entrata, guardando le immagini mi è venuta in mente di poter trasformare il pilastro quadrato in un tondo con una spirale da trasformare come gioco per i miei 2 gatti che vogliono controllare dall’alto tutta la casa così magari smetteranno di salirmi sui mobili
Bellissima idea Raffaella.
Se la realizzi mi piacerebbe che ci mandassi un’immagine!
Grazie per il commento e scusa il ritardo nel rispondere
Buongiorno il mio pilastro purtroppo e’ al centro dell’unica parete sfruttabile sia in salotto che nella Camera matrimoniale….sono disperata…idee che non sia coprirlo in cartongesso?grazie
Ciao Penny, puoi incorporare il pilastro nell’armadio e in un mobile del soggiorno.
Ho una colonna vicino alla parete che divide zona giorno dalla notte. Ho effettuato l’arrotondamento della stessa in cartongesso color piombo e fatto sempre in cartongesso sfalsate delle mensole per eventuali cornici e libri
Bene Manlio, pubblica le immagini su questo articolo inserendole come allegato così le guardiamo tutti.
Grazie per il contributo.
salve io ho due pilastri vicini ma sflasati uno in corridoio e uno nel soggiorno, come posso fare?
Cambia poco rispetto ad un pilastro.Scelga tra gli esempi che ho fatto quello che le piace di più e lo realizzi.
Io ho un pilastro in mezzo al salone, alla base c’è la corrente, vorrei creare una lampada per dare più luce all’ambiente un po’ buio. Dove posso trovare un lampadario adatto senza far vedere i fili della corrente che salgono? Mi piacerebbe qualcosa che salisse tutto intorno illuminando tutti e 4i lati. Grazie!!!