Ottavo capitolo della rubrica “Quale top in cucina” dedicato al legno.
Ti invito intanto a leggere i post precedenti che trovi elencati alla categoria “Top Cucina” per avere un quadro complessivo.
Il top in legno può essere “Impiallacciato” cioè con un anima in truciolato idrofugo e solo il rivestimento esterno in legno (per maggiori dettagli sulla differenza tra legno e laminato leggi questo articolo) o in legno pieno soprattutto nella versione “Listellare”.
I legni utilizzati sono soprattutto il faggio ed il rovere.
Agli inizi degli anni novanta il top in legno listellare si è molto usato e si utilizzava integralmente, cioè su tutta la composizione di una cucina in genere bianca( ricordo perfettamente che i clienti mi richiedevano anche i pezzi di top ritagliati in corrispondenza dei fori di lavello e piano cottura per ricavarne dei taglieri).
Oggi si usa soprattutto il rovere ed in modo parziale per sottolineare uno snack o il piano di un’isola o di una penisola ed è particolarmente forte il contrasto del bianco minimale con un piano penisola in legno di rovere massello selvaggio spazzolato con i nodi in evidenza.
Da Conarte specialista del massello ecco altre immagini
Il top in massello se adeguatamente trattato può essere utilizzato anche in corrispondenza di lavello e piano cottura.
Quello impiallacciato va bene invece solamente per snack e porzioni di piano.
E’ inutile dire che per quanto il legno sia eterno presenta diversi problemi nell’uso in cucina perché si graffia e si ammacca, si gonfia e si ritrae con l’umidità ed aria secca, va trattato con molta cura evitando il trascinamento di oggetti ruvidi, utilizzando panni morbidi, bandendo alcool , candeggina, detersivi in polvere e sostanze aggressive.
In compenso l’effetto di calore che trasmette è ineguagliabile.
Sconsigliato a tutti i “Precisini” e molto consigliato agli amanti del “Vissuto”!
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Michele De Biase
buongiorno, ho letto coninteresse gli articoli sui piani di lavoro, mi sono orientato su una cucina con ante di frassino ma il piano in laminato propostomi proprio non mi va giù, anche se come colore ( begie o tortora chiaro ) ci starebbe bene con le piastrelle che sono rustiche e da rossastre a travertino.
a me piaceva il travertino, lo so che è meno resistente del marmo o del granito, ma costa un pò troppo per le mie tasche ( preventivo 3 mt circa 500 euri ). sicché ho pensato al massello, ma secondo lei se lo trovassi sempre in frassino sarebbe da preferirsi oppure può andar bene un altro legno chiaro, chesso betulla o faggio? che mi consiglierebbe?
Salve Luca,
mi sembra molto strano che il piano in massello costi meno del travertino!
In ogni caso, indipendentemente dal materiale, l’unico modo per capire se sta bene è confrontare direttamente i campioni e lasciare guidare dal proprio gusto.